COME MISURARE LA CONDUCIBILITÀ DELL’ACQUA
La conducibilità elettrica dell’acqua è un parametro critico in numerosi settori produttivi, grazie alla sua capacità di influire significativamente sui processi industriali e alla sua importanza per il controllo dei composti ionici nei liquidi e per la garanzia della purezza dell’acqua.
In questo articolo andremo a esaminare il concetto di conducibilità elettrica dell’acqua, approfondendo come misurare la conducibilità dell’acqua nell’ambito del controllo di processo industriale e quali strumenti utilizzare per la rilevazione di questo parametro.
COS’È LA CONDUCIBILITÀ DELL’ACQUA?
Prima di capire come misurare la conducibilità dell’acqua, approfondiamo la definizione di questo importante parametro: innanzitutto, la conducibilità elettrica dell’acqua è la capacità specifica del fluido di condurre la corrente elettrica. Di conseguenza, la misurazione di questa variabile rivela la facilità con cui una soluzione può trasmettere corrente elettrica, principalmente attraverso gli ioni presenti nell’acqua. La concentrazione di ioni, come ad esempio i sali disciolti, è infatti un fattore cruciale per determinare il livello di conducibilità elettrica dell’acqua. Questo parametro risulta quindi decisivo per valutare la compatibilità dell’acqua in contesti diversificati, come nel caso degli impianti antincendio oppure nel settore degli impianti di irrigazione.
Si tratta di un parametro cruciale anche nell’ambito del controllo di processo industriale, in quanto mantenere la conducibilità dell’acqua entro certi limiti può garantire che il processo funzioni correttamente. Ad esempio, in impianti di produzione di energia, il controllo della conducibilità dell’acqua di raffreddamento è fondamentale per evitare danni ai sistemi di scambio termico. Monitorare questo parametro consente anche di valutare la qualità dell’acqua e garantire che sia conforme agli standard richiesti per i processi industriali: infatti, in alcuni casi cambiamenti improvvisi nella conducibilità possono indicare la presenza di contaminanti nell’acqua, come sostanze chimiche indesiderate o inquinanti. Così come elevate concentrazioni di ioni all’interno dei fluidi possono aumentare il potenziale di corrosione: per questo misurare la conducibilità dell’acqua all’interno degli impianti può aiutare a prevenire danni ai componenti del sistema dovuti alla corrosione.
In sintesi, la misurazione della conducibilità dell’acqua è uno strumento di fondamentale importanza per garantire che l’acqua utilizzata nei processi industriali sia adatta allo scopo, riducendo i rischi di contaminazione e garantendo un funzionamento efficiente e sicuro dei processi.
COME MISURARE LA CONDUCIBILITÀ ELETTRICA DELL’ACQUA?
Come si misura la conducibilità dell’acqua? La conducibilità dell’acqua si misura in microsiemens per centimetro (µS/cm) o millisiemens per centimetro (mS/cm) ed è rilevabile attraverso l’uso di sensori elettrochimici o elettrodi specifici, immersi nel campione d’acqua. La scelta degli strumenti dipende dalle esigenze di misura, con dispositivi portatili per il monitoraggio in tempo reale e trasmettitori per misure continue.
Come già anticipato, la conducibilità dell’acqua svolge un ruolo cruciale in molteplici settori industriali, in quanto i dispositivi di misurazione di questo parametro consentono test durante la produzione, evitando arresti e verifiche in laboratorio. La misurazione della conducibilità elettrica è essenziale per la verifica di composti ionici e dell’uniformità dei costituenti. Al giorno d’oggi le imprese impiegano dispositivi di misurazione per automatizzare il controllo della conducibilità dell’acqua, migliorando l’efficienza produttiva. L’automazione affidabile e sicura, facilitata da strumenti di rilevamento e trasmettitori, ottimizza i processi produttivi.
QUALI SENSORI SCEGLIERE?
Come misurare la conducibilità dell’acqua? Per la misurazione della conducibilità dell’acqua Selemark propone una serie di strumenti innovativi e all’avanguardia, che comprendono sensori di conducibilità e trasmettitori per sensori, tutti in grado di assicurare elevate performance e rilevazioni di alta qualità. Vediamoli di seguito.
SENSORE DI CONDUCIBILITÀ INDUTTIVO
I Sensori di Conducibilità Induttivi offrono misurazioni affidabili in vari liquidi di processo grazie alla tecnologia “electrodeless”, al design del sensore e all’esperienza accumulata nel corso degli anni. Questi sensori di conducibilità senza elettrodo misurano la corrente indotta nella soluzione utilizzando avvolgimenti toroidali, fornendo risultati precisi attraverso analizzatori intelligenti o trasmettitori intelligenti. Questo tipo di strumenti garantisce alta sensibilità anche in applicazioni con bassa conducibilità e elevate performance anche in condizioni difficili come le soluzioni di processo altamente corrosive, e necessitano di interventi di manutenzione molto semplici e sporadici.
SENSORE INDUTTIVO (FLOW-THROUGH)
I sensori di conducibilità induttivi (Flow-Through) sono ideali per misurare la conducibilità di liquidi conduttivi in applicazioni industriali o sanitarie. Sono costruiti da toroidi induttivi che sono stati montati su una sezione elettricamente non conduttrice coassiale con il sistema di tubazioni. Caratterizzati da un design modulare e una misura non invasiva e molto precisa della conducibilità, questi sensori in linea offrono una facile installazione e rimozione dalle linee, eliminando l’esposizione a sostanze chimiche pericolose.
Entrambi i tipi di sensori induttivi offrono soluzioni avanzate per misurazioni affidabili in una varietà di ambienti industriali e sanitari, garantendo facilità d’uso, manutenzione trascurabile e conformità alle normative di settore.
SENSORI DI CONDUCIBILITÀ E RESISTIVITÀ
I sensori di conducibilità e resistività offrono misurazioni ioniche affidabili in molteplici settori industriali come Energia, Semiconduttori, Farmaceutica e altri processi. La flessibilità di applicazione è garantita dalla selezione di materiali isolanti, dagli accessori di montaggio, dall’utilizzo dei trasmettitori o analizzatori intelligenti, assicurando la conformità alle direttive vigenti.
Anche sensori con elettrodi in Titanio, Monel e Carbonio, combinati con gli accessori previsti, forniscono un metodo affidabile, rapido, resistente e in linea per misurare il contenuto ionico in un flusso di campionamento.
In conclusione, i sensori proposti da Selemark offrono soluzioni avanzate per la misurazione affidabile di conducibilità e resistività in diversi contesti industriali, garantendo versatilità, qualità e conformità alle normative di settore.
QUALI TRASMETTITORI SCEGLIERE?
I trasmettitori di conducibilità e gli analizzatori per sensori induttivi proposti da Selemark offrono precisione e flessibilità. Il microprocessore a 2 fili si abbina a sensori induttivi, misurando conducibilità o concentrazione chimica con uscita HART e 4-20 mA. Supporta configurazioni preimpostate per applicazioni multiple, con auto-switching ed è certificato per aree pericolose. Il microprocessore a 4 fili dell’analizzatore offre alta precisione, display LCD retroilluminato, configurazione intuitiva e comunicazione RS-232. Entrambi consentono la configurazione da PC e misurano in unità di conducibilità o concentrazione chimica, garantendo affidabilità nelle applicazioni industriali.
Il Trasmettitore di Conducibilità a 2 fili offre misurazioni intelligenti di conducibilità, resistività o concentrazione. Con protocollo HART e uscita analogica 4-20 mA, garantisce flessibilità applicativa e personalizzazione tramite tecnologia a microprocessore. La capacità di configurare diverse applicazioni, con auto-switching e certificazione per aree pericolose lo rende versatile. L’Analizzatore, a 4 fili, facilita l’installazione e la configurazione con ingresso per 2 sensori. La modalità Dual Sensor e Sensore Ridondante offrono adattabilità in settori come energia, semiconduttori, farmaceutica, carta, chimica, metalli, miniere, alimenti e bevande.